mercoledì 23 aprile 2008

Del punto e virgola;


...

Sabato scorso, tra le varie chiacchiere, è saltato fuori un discorso sulla punteggiatura. In particolare, si parlava con Chicco di quello strano e caratteristico segno, detto "punto e virgola". Ho pensato, allora di cercare qualcosa di più su questo essere ibrido.

Dal sito www.accademiadellacrusca.it

"Il punto e virgola (punto acuto, punto coma) segnala una pausa intermedia tra il punto e la virgola, e il suo uso dipende spesso da una scelta stilistica personale. Si adopera soprattutto fra proposizioni coordinate complesse e fra enumerazioni complesse e serve ad indicare una interruzione sul piano formale, ma non sul piano dei contenuti ("il capo gli si intorbidò di stanchezza, di sonno; e rimise la decisione all'indomani mattina" - A. Fogazzaro, Piccolo mondo moderno).

E per finire, una bella opinione di Manganelli:

"...considerando i due segni come duramente affrontati, immoti, gli occhi negli occhi, come due pistoleri western (ma quale sarà il buono: l'onesto ma inafferabile punto, o la sentimentale ma insinuante virgola?), o due eterossessuati disposti all'accoppiamento (ma trapasserà il proiettile seminale del punto la cedevole mucosa della virgola; o forse l'abbraccio grafico della virgola soffocherà l'intollerante ma ingenua macula puntuata?); non sarà quell'istante, quella cinica collaborazione, quell'ostilità amorosa, l'indizio di una estrema e in breve irreparabile catastrofé, la pausa ciarliera del cocktail che precede la deflagrazione del pianeta ...?"
...