mercoledì 26 dicembre 2007

Breve racconto "nero" di Natale.

- Cazzo babbo, te lo avevo detto che uscire in giardino a festeggiare la mezzanotte sparando in aria con la tua nuova 357 Magnum non era una buona idea...
- Ma porca troia!! Cosa potevo sapere io che questo vecchio rincoglionito vestito di rosso si sarebbe messo a saltellare per i tetti con un sacco di regali nelle spalle...!!! Ma chi è piuttosto, lo conosci? Sarà mica il nonno di qualche vicino.
- Ma bà, e 'ta 'ndi sciu..mai visto! Comunque ci ha smerdato di sangue il tetto del garage, la 's callonisi!! Tutto per le tue manie dei botti...
- Vabbè, ormai e fatta...il sangue lo pulisco io, tu pensa a scavare e non rompere la minchia che prima dell'alba in giardino deve essere come se non fosse sucesso niente.
- E il sacco con i regali che ne facciamo?
- Lo buttiamo nel fosso assieme al vecchio, che non si sa mai...scava più profondo, non vorrei che qualche randagio venisse a curiosare nel nostro giardino...

Un Buon Natale a tutti, e...attenti ai botti!

lunedì 24 dicembre 2007

Auguri Auguri Auguri

...

Ormai divorato dal vortice delle prefestività, terribili. La gente sembra impazzita. Centri commerciali assaliti da orde di formiche, strade intasate da scatolette di metallo strombazzanti. Circolazione in tilt. Tempo che sembra non passi mai, e quando ti volti non ne hai più neanche per pisciare. Tutto passa velocemente, soldi che svaniscono senza che te ne accorgi, basta comprare due regali. E poi le cene e i pranzi. Per forza. Sballottati da una parte all'altra, perchè devo salutare tizio e caio, amici, parenti. Poco tempo. Poca voglia, alla fine.
Questa è la parte del natale che mi dà noia.

Sicuramente ci sentiremo, ma gli auguri sul blog sono d'obbligo. Amici del Sabato da Giorgio,

TANTI AUGURI DI BUON NATALE

E vi lascio anche qualche christmas song sul blog, così per l'atmosfera...
A presto, ci vediamo a fine mese.
...

lunedì 10 dicembre 2007

Presentazione de "Il vello d'oro"


Il 22 dicembre 2007 a Sant’Antioco, la libreria Cultura Popular e Le Edizioni Il Filo presentano il libro – Nuove Voci - "IL VELLO D’ORO" di Giovanni L.F. Fiabane.
Relatore, Carlo Floris de “La Nuova Sardegna”
Lettore, Dario Siddi
Sabato 22 dicembre 2007, ore 18 Sala “I sufeti”, piazza De Gasperi – Sant’Antioco
Un bel passa parola sarebbe l'ideale, spero possiate essere in tanti, mi farebbe un enorme piacere.
So Long, Chicco.

mercoledì 5 dicembre 2007

Rassegna letteraria "Libro Dipinto"

PROSPETTIVE
ASSOCIAZIONE CULTURALE


Oggetto: rassegna letteraria “Il libro dipinto - Incontro con la Scrittura”

L’Associazione Culturale Prospettive, in collaborazione con l’Associazione culturale ­­­­­­­­­­­­Prohairesis, presenta la rassegna letteraria ”il libro dipinto – incontro con la scrittura”.
Giovedì 6 dicembre 2007 alle ore 18.00 presso l’Archivio storico di Iglesias si terrà la presentazione del libro “cuori di nebbia[1]” di Licia Giaquinto[2], (editore Dario Flaccovio).

Vi aspettiamo numerosi...

[1] Sintesi dell’opera:
Mirella ha un marito che frequenta le prostitute che stazionano nei pressi del suo casolare. Nicola, che da piccolo ha spiato spesso i genitori mentre facevano sesso nei campi o nella stalla, è un inguaribile guardone. Natascia è una spregiudicata ragazza ucraina. Da bambina, dopo la tragedia di Chernobyl, ha trascorso lunghi periodi presso una famiglia di Ravenna. Da grande ha deciso di fare molti soldi, e subito. Filippo è il marito di Mirella e uno degli allocchi caduti nella rete di Natascia. Francesco è un ex bambino obeso, ossessionato dal cibo. Patrizia è una ragazza colta che ha scelto consapevolmente l'eroina. Mirco è un giovane sensibile che, dopo il suicidio del padre, una mattina esce di casa e non vi fa più ritorno. Queste storie si intrecciano e si confrontano, in un gioco a incastri, formando il quadro di una Padania disillusa, disperata e gretta.

[2] Licia Giaquinto

E' nata in Irpinia, dove ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza. Laureata in lingue, si è trasferita a Parigi, dove ha vissuto facendo diversi lavori. Oggi vive fra Bologna e Amalfi.
Ha pubblicato "Fa così anche il lupo" (Feltrinelli), "È successo così" (Theoria), "Terre Rare" (Tam Tam di Adriano Spatola) e le raccolte "L’osceno teatrino", "La foce del sonno", "L’amantide", "I Tarocchi", "Angeli e fiumi".
Per il teatro ha scritto alcuni testi, tra cui "Margherita da Cortona", "La confessione" e "La notte", che sono stati rappresentati da diverse compagnie. Ha partecipato alle antologie "Enokiller" e "Chocokiller" (Morganti).

sabato 1 dicembre 2007

Quei ragazzi della 3^ C...



Oggi al nostro ormai consueto appuntamento presso l'edicola di Giorgio abbiamo parlato a lungo delle minchiate giovanili, e non sono mancati aneddoti esilaranti su come si viveva a Carbonia in quegli anni "80.

Stasera mi sono ricordato di avere nel PC una vecchia foto scattata a Sorrento, che mi ritrae assieme ai miei compagni di classe, la 3^ C del Liceo Scientifico Statale di Carbonia. Minchia, ma che sono passati ventiquattro anni?! Qualcuno lo vedo ancora, Chicco Sardu per esempio (il secondo da destra, con il maglione rosso) mi ha inviato questa foto per E-mail l'anno scorso, mentre Walter Cocco (il secondo da sinistra) non lo vedo più da tempo, e continuo a considerarlo uno dei pochi veri amici che abbia mai avuto.

Eeeeee... in quella gita...quante ne abbiamo fatto...

Nel caso qualcuno presente nella foto dovesse leggere questo post, beh vi ricordo sempre con simpatia e spero un giorno ci si possa rivedere.

P.S.

Io sono il terzo da sinistra in piedi.

mercoledì 28 novembre 2007

The Cargo Cult.

...

Navigando per la rete, ho scoperto qualcosa di cui non avevo sentito parlare. Lo chiamano il "Culto del Cargo" ed è un fenomeno studiato dagli antropologi. Un culto religioso nato nelle isole della Melanesia, tra le popolazioni indigene, e che ha ad oggetto i beni occidentali (i Cargo appunto, spediti per via aerea). Ivece di un copia - incolla, poichè l'articolo è abbastanza lungo, vi posto il link diretto a wikipedia, dove ho trovato un buon approfondimento sul tema. Molto interessante.

buona lettura.

...

domenica 25 novembre 2007

Picture in a frame.

Picture in a frame.
by Tom Waits and Kathleen Brennan


Sun come up it was blue and gold
Sun come up it was blue and gold
Sun come up it was blue and gold
Ever since I put your picture
In a frame.

I come calling in my Sunday best
I come calling in my Sunday best
I come calling in my Sunday best
Every since I put your picture
In a frame

I'm gonna love you
Till the wheels come off
Oh yea

I love you baby and I always will
I love you baby and I always will
I love you baby and I always will
Ever since I put your picture
In a frame

...

sabato 24 novembre 2007

amor ch'al cor gentil ratto s'apprende...

...

Il messaggio che era stato postato qui in prcedenza si è autodistrutto.

...


domenica 18 novembre 2007

J.R.R.Tolkien




I mostri erano stati i nemici degli dèi, i capi degli uomini, e, nei confronti del tempo, i mostri avrebbero vinto.[...] Perché i mostri non spariscono, anche se gli dèi vanno e vengono.

Ancora una volta non trovo niente da aggiungere...sapere che sono esisiti uomini come lui mi sprona sempre a dare il meglio di me.

Beowulf letterario.


...

Eh sì. Ieri quando chicco mi ha proposto di andare a vedere questo film ho accettato, ma con un sottofondo di scetticismo. Devo dire che, invece, il film era buono con una bella sceneggiatura e un'ottima tecnica di computer graphic. Complimenti a Zemeckis.

Beowulf è un poema epico, completo e anonimo, scritto in lingua anglosassone (o inglese antico). La datazione lo colloca attorno alla metà dell'VIII secolo. Con i suoi 3182 versi, è il più lungo poema anglosassone. Ci è giunto attraverso un unico manoscritto, il Cotton Vitellius, conservato al British Museum. Il titolo Beowulf (dal nome dell'eroe del poema) fu attribuito a quest'opera a partire dal XIX Secolo.

Beowulf è, essenzialmente, una storia di guerrieri. Più precisamente, rappresenta l'unico esempio di poema epico completamente basato sull'archetipo dello scontro fra l'eroe e il mostro (San Giorgio e il drago).

Il poema si apre con la costruzione di un'immensa dimora per ordine del re danese Hrothgar a Heorot, il "Cervo". La splendida reggia attira l'attenzione di Grendel, un "vagabondo delle marche", un mostro gigantesco e sanguinario il cui aspetto viene descritto sempre indirettamente e a tratti. Dopo aver studiato la vita nella reggia dall'esterno per qualche tempo, Grendel prende a far visita al Cervo ogni notte, mietendo molte vite a ogni suo passaggio.

In soccorso al disperato re danese arriva Beowulf, nipote del re dei Geati (i Goti che abitavano, probabilmente, la Svezia meridionale). Anche dell'aspetto di Beowulf non si sa molto; certamente si tratta di un uomo molto giovane, fisicamente "eccessivo" (dotato di una statura e di una forza sovrumane, che lo fanno spesso apparire simile a quei giganti che la mitologia nordica ritrae sempre come ostili e pericolosi). Beowulf decide di affrontare Grendel a mani nude, e in un terribile combattimento riesce a strappare un braccio all'Orco e causarne la morte.

I festeggiamenti al Cervo sono appena iniziati quando, la notte successiva, il palazzo viene visitato da una creatura altrettanto sanguinaria, la madre di Grendel; rappresentata come una donna mostruosa e gigantesca, che abita in una dimora subacquea nascosta nei paludosi e nebbiosi acquitrini di una "marca" remota e inquietante. Beowulf offrirà ancora il suo sostegno al re e si recherà, in una sorta di simbolica discesa agli inferi, a incontrare l'Orchessa, riuscendo ancora vittorioso.

In una subitanea accelerazione della narrazione, Beowulf, tornato in patria, diventa re dei Goti, e regna pacificamente per 50 anni. Il suo regno viene però aggredito da un nuovo mostro, questa volta un drago. La rappresentazione del drago di Beowulf rappresenta un esempio canonico a cui si è certamente ispirata molta letteratura successiva, anche contemporanea (si pensi ai draghi di Tolkien): il drago di Beowulf è una serpe alata e volante; sputa fiamme e custodisce un antico tesoro. Già anziano, Beowulf affronta il drago per proteggere il proprio regno; pur riuscendo a ucciderlo, morirà anch'egli nello scontro (come Thor è destinato a morire uccidendo il gigantesco serpente d'acqua).

Ma non sveliamo il finale...

Consigliamo la lettura del poema e la visione del film.

N.B.: non si tratta di un cartone animato per bambini. Ci sono scene abbastanza cruente, soprattutto all'inizio, quindi cari genitori informatevi prima di portare i vostri figli al cinema.

(da wikipedia; foto: il manoscritto originale del poema).

sabato 17 novembre 2007

La leggenda di Beowulf

Giorgione, oggi con Franky siamo andati al cine a vedere Beowulf...una cunnata. Il più mitico è stato Grendel, raccapricciante, e non solo, la fotografia e il sonoro durante l'attacco alla casa dell'idromele mi hanno veramente colpito e tenuto con il fiato sospeso.
Tutto il film è stato ben costruito e riprodotto in maniera eccellente da Zemeckis.
Un bel filmozzo d'animazione da non perdere, sopratutto per gli appassionati, forse una nuova frontiera per il cinema? Tipo quando si è passati da muto al sonoro? Potrebbe essere...cosa ne pensate...

P.S.
Angelina Jolie è una grande foca anche dal "finto", che Dio la benedoca.

venerdì 16 novembre 2007

L'elezzione der presidente



Un giorno tutti quanti l'animali


sottomessi al lavoro


decisero d'elegge un Presidente


che je guardasse l'interessi loro.


C'era la Società de li Majali,


la Società der Toro,


er Circolo der Basto e de la Soma,


la Lega indipendente fra li Somari residenti a Roma;


eppoi la fratellanza de li Gatti soriani, de li Cani,


de li Cavalli senza vetturini,


la Lega fra le Vacche, Bovi e affini...


Tutti pijorno parte a l'adunanza.


Un Somarello, che pé l'ambizzione de fasse elegge


s'era messo addosso la pelle d'un leone,


disse: - bestie elettore, io sò commosso:


la civirtà, la libbertà, er progresso...


ecco er vero programma che ciò io: ch'è l'istesso der popolo!


Per cui voterete compatti er nome mio...-


Defatti venne eletto proprio lui.


Er somaro, contento, fece un rajo,


e allora solo er popolo bestione s'accorse de lo sbajo


d'avé pijato un ciuccio p'un leone!


- Miffarolo!...Imbrojone!...Buvattaro!...


- Ho pijato possesso: - disse allora er Somaro - e nu' la pianto


nemmanco se morite d'accidente.


Peggio pé voi che me ciavete messo!


Silenzio! e rispettate il Presidente!


Trilussa


Non commento neanche...he he he...


mercoledì 14 novembre 2007

Ai confini della realtà


Le tasse sono una cosa bellissima...







C'è una quinta dimensione oltre a quelle che l'uomo già conosce, è senza limiti come l'infinito, e senza tempo come l'eternità. E' la regione intermedia tra la luce e l'oscurità, tra la scienza e la superstizione, tra l'oscuro baratro dell'ignoto e la vetta luminosa del sapere: è la regione dell'immaginazione, una regione che si trova...ai confini della realtà.
Mamma mia comm'e ztò!!!

Autocensura


Ciao ragazzi,

come avrete notato ho eliminato il mio post di venerdì notte, dal momento che visti gli ultimi avvenimenti la provocazione mi sembrava di cattivo gusto e facile a cattive interpretazioni.

Pertanto mi sono autocensurato.

E vai!!

lunedì 12 novembre 2007

Mr Wiggles


queste sono delle strisce esilaranti, disegnate da Neil Swaab (Stati Uniti).

il sito è qui.

Traduzione:

- Il mio sogno sarebbe di immergermi tutto nel formaggio fuso e poi farmelo leccare via da un barbone affamato
- Tu sei un orsetto molto malato lo sai? ma che ti hanno fatto i tuoi genitori per ridurti così?
- Mi sa che mi abbracciavano troppo o mi nutrivano troppo. Non ricordo mai qual è la cosa che si fa col pene.
- Ehm, temo che non sia nessuna delle due.
- Ah. Allora penso che domani mattina dovrò andarmi a scusare con un intero centro anziani.

...

traduzione:

- Benvenuti allo "Studio Dentro gli Stronzi", dove ogni settimana parliamo ad un vero stronzo e cerchiamo di entrargli nella mente, facendogli la seguente domanda "Perchè sei davvero così stronzo?". Oggi abbiamo questo tipo che indossa calzoncini corti mentre fuori ci sono zero gradi.
Oggi si gela là fuori, e tutti indossano un cappotto invernale, mentre tu sei agghindato come per andare in spiaggia. Ciò ci porta a chiederti: "Perchè sei così tanto stronzo?"
- Vedi, fratello, il gelo è un fatto mentale, capisci? come tutte quelle storie di endorfine e windorfine, e tutti quegli orfani senzatetto, e il resto... devi solo lasciarti scivolare questa merda quando il gioco comincia.
- Wow. Non ho capito una sola parola di quello che hai detto.
- Non capisco, yo.. (?) Vuoi venire con me da Hooter's più tardi? Divoriamo qualche petto e cosce, e non sto parlando affatto di polli! Dammi il cinque!
- Tu sei davvero uno stronzo.
- Ok, più amore per J Sizzle, allora.
- Muori.

domenica 11 novembre 2007

mad world

...

Cari amici ho inserito sul blog il music player per rendere più gradevole la lettura dei nostri post.
Per adesso ho pensato di inserire alcune canzoni dalla soundtrack del film Donnie Darko, film visionario e allucinato di qualche anno fa.

La canzone più bella è questa.

MAD WORLD
di gary jules


All around me are familiar faces
Worn out places
Worn out faces

Bright and early for their daily races
Going nowhere
Going nowhere

Their tears are filling up their glasses
No expression
No expression

Hide my head I want to drown my sorrow
No tomorrow
No tomorrow

And I find it kind of funny
I find it kind of sad
The dreams in which I’m dying
Are the best I’ve ever had
I find it hard to tell you
I find it hard to take
When people run in circles
It’s a very very
Mad world
Mad world

Children waiting for the day they feel good
Happy birthday
Happy birthday

Made to feel the way that every child should
Sit down and listen
Sit down and listen

Went to school and I was very nervous
No one knew me
No one knew me

Hello teacher tell me what’s my lesson
Look right through me
Look right through me

And I find it kind of funny
I find it kind of sad
The dreams in which I’m dying
Are the best I’ve ever had
I find it hard to tell you
I find it hard to take
When people run in circles
It’s a very very
Mad world
Mad world
enlarged in your world
Mad world

...

sabato 10 novembre 2007

Giorgioneeeeee!!!




Giorgio, sei proprio un giorgio, copri il mio libro con quello di Massimo Carta...ha ha ha...

...ammettilo, stavi pensando a quel manga erotico che hai esposto nella bacheca alla nostra sinistra :-)).

La foto "ufficiale" è venuta bene, ma questa qui sopra fa più ridere...azzo sembro Quasimodo.
Oggi da Giorgio ci siamo fatti grasse risate, anche se la bacheca ha attratto la nostra attenzione più del dovuto, mi sa che Sabato prossimo la fotografiamo e la mettiamo nel Blog.
E con questo il club "Il sabato da Giorgio" è ufficialmente aperto.


battute.

...

Avete sentito del nuovo dizionario per masochisti?
Ha tutte le parole, ma non in ordine alfabetico.

...

giovedì 8 novembre 2007

condivido al 100%


...

E sì, io me l'ero immaginato. Dopo aver visto la pianificazione di palinsesto la domenica in primissima serata, anzi quasi tardi pomeriggio. Alle 20,40 di domenica è prevedibile che l'ascolto non sia granchè, troppo presto. Allora visti i bassi ascolti, ecco la decisione di traslocare un serial che è tra i più seguiti negli Stati Uniti, in tardissima serata (terza o quarta) in mezzo alla settimana.
Io sinceramente me n'ero anche dimenticato. Ma non credo che avrei retto comunque l'ora tarda, visto anche che questa settimana in particolare mi sto alzando molto presto per lavoro. E così mi sono perso un'altra puntata.

Beh, che dire. Io ho paura che la serie venga cancellata, se continua registrare bassi ascolti. Eppure è una serie di ottima fattura, nella realizzazione e nella sceneggiatura. Forse pecca un pò il doppiaggio (ma sarà che avendola vista in lingua originale mi ero abituato alle voci degli attori americani).

Continuiamo nel decadimento senza fine dei palinsesti nostrani. L'importante è vedere grandi fratelli, isole degli stronzi, Maria, e cia dicendo.

Ci vediamo sabato da Giorgio.

Ps. Sabato porto la macchina fotografica e scattiamo qualche istantanea da postare sul blog. Hasta el sabado.
....

mercoledì 7 novembre 2007

Siamo alle solite



Siamo alle solite,
vale a dire che per vedere qualcosa che mi interessa alla tele, devo fare le ore piccole. Se non lo aveste capito, aspetto le 23,30 per guardare le ultime puntate di Heroes (Italia 1), spostato dalla prima serata della Domenica alla notte (quasi fonda) di un anonimo mercoledì. Si ma poi cosa daranno mai in prima serata?, una palla di Vacanza sul Nilo, la replica della replica della replica....ma ormai mi sono rassegnato, la Tv è da tempo immemorabile una vera merda, e le poche cose decenti le danno a notte fonda...insomma alla fine meglio niente. Ci manca solo che mi spostino anche Voyager ad orari impossibili e smetto di guardarla del tutto.
Meglio leggere, scrivere, o in alternativa affittare un buon film in videoteca, anche se già visto, anzi meglio se un classico ( l'altra notte mi sono rivisto Il cacciatore. Una cunnata for ever!)
Stanotte ho risolto guardando alcuni episodi de Ai confini della realtà, il vecchio serial ideato da Rod Serling negli anni '50, che stò comprando in Dvd da Giorgio.
A proposito, allora ci vediamo Sabato mattina dalle 11,00 alle 12,00 all'edicola del nostro amico. Ormai è un appuntamento al quale non riesco più a rinunciare.
Beh, per stanotte è tutto, è finito la merdata sul Nilo...notte.

domenica 4 novembre 2007

il sabato da giorgio.

...

Chicco ho modificato il layout. Fammi sapere se ti piace così.
Forse è un po' spoglio - monotono (cromaticamente parlando)

?